Presentazione
La creatività appartiene all’esistenza di ogni persona.
Il mio ideale è quello dell’arte intesa come modo di vivere, come mezzo per educare il nostro gusto, affinare il nostro sentire, ascoltarci nel profondo, ritornare alle radici. Arte e vita possono scorrere insieme: il mondo interiore e quello esteriore di ciascuno di noi si incontrano e si sviluppano in armonia per emergere in una unità. Nei miei quadri ci sono rapporti con la realtà storica del momento, con i luoghi che visito, con le persone che incontro.
Forme intrecciate stratificate incorniciano uno spazio che sembra vasto e intimo insieme. Variazioni di colore rapide e immediate, forme gestuali irrequiete nello spazio in cui si collocano distruggono la forma del reale per costruire una forma del mentale.A volte guardando i quadri mi sembra di ascoltare brani di jazz americano, musica suonata dalla tromba o dal sassofono.
Da strati su strati di colore spessi e vari vedo emergere sempre più nuove forme e nuovi mondi. Se leggo un libro come “Lezione di tango” di Elsa Osorio o “Il cacciatore di aquiloni” di Khaled Hosseini , che mi hanno colpita profondamente anche se per motivi diversi, con colore e pennellate rapide cerco di trasmettere sul quadro le stesse emozioni provate leggendo questi racconti di persone e culture lontane.
Perché i legni? Tutto è cominciato con una maniglia liberty trovata nel solaio della casa di famiglia che stavamo svuotando. Tante volte la guardavo e pensavo: non posso lasciare in un cassetto un oggetto tanto carico di ricordi. E’ nata così l’idea dei legni: collocando questa maniglia a forma di farfalla su un fiore di legno dipinto. Riportarla alla vita è stato un atto di amore, ma anche una nuova avventura artistica.
Nel ciclo “Donne in cammino” ho voluto ricordare il cammino interiore delle donne di oggi e di ieri, la ricerca personale, intima, di ogni donna per crescere, per avere la possibilità di scoprire le proprie passioni e realizzare i propri sogni.
Sono sicura che ciascuna di noi ha una strada da percorrere da qualche parte: la deve solo trovare tirando fuori le proprie motivazioni ed emozioni.
Isa Stella Gennaio 2012